E due. La seconda edizione della Sagra dello zucchino di Borgo Montenero è avvenuta domenica 1° giugno e si è estesa fino al 2 giugno. Una festa che è coincisa con i 90 anni di Borgo Montenero, borgo fondato durante la bonifica idraulica delle Paludi Pontine e che ha fatto della produzione orticola nelle sue …
E due. La seconda edizione della Sagra dello zucchino di Borgo Montenero è avvenuta domenica 1° giugno e si è estesa fino al 2 giugno. Una festa che è coincisa con i 90 anni di Borgo Montenero, borgo fondato durante la bonifica idraulica delle Paludi Pontine e che ha fatto della produzione orticola nelle sue terre un simbolo d’eccellenza. Le Giornate dello zucchino dell’Agro Pontino sono state inserite all’interno della mostra agricola di Montenero.
La celebrazione dello zucchino è caduta all’interno della Fiera agricola di Montenero, il cui taglio del nastro è avvenuto il 31 maggio, nell’area di 20mila mq proprio nel cuore di Borgo Montenero, alle porte di San Felice Circeo: tutto quanto è innovazione e tradizione si è fuso attraverso una serie di eventi calendarizzati, dall’area espositiva con la mostra agricola e macchinari all’area dei convegni e del food di qualità più un’altra area, destinata all’intrattenimento e ai diversi momenti riservati alla riscoperta e alla valorizzazione di un’identità territoriale singolare, come è stata quella di questo territorio col lavoro dei coloni veneti, friulani e romagnoli più la successiva integrazione delle famiglie campane dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Uno spaccato, questo, raccontato nel libro Quella terra promessa (Edizioni DrawUp), curato dallo scrittore e giornalista Gian Luca Campagna, che rievoca proprio con le testimonianze dirette quel periodo.
La sentita gara culinaria di questa edizione è stata preceduta dallo show cooking dello chef stellato Fabio Verrelli D’Amico, del ristorante Materia Prima di Pontinia, che ha presentato un piatto tipico del territorio: crema di zucchina bianca ricavata dall’interno del frutto, amalgamato col riso Carnaroli, portato a tostatura e bollitura (acqua senza verdure), burro sciolto, per poi guarnirlo con crema di zucchina verde, provola e straccetti di bufala. Poi, spazio alla gara culinaria, con 18 partecipanti: ha vinto la pizza denominata Verde Estate di Adriano Avagliano, che ha preso il testimone di Adriana Visentin, vincitrice della prima edizione.






